Il Festival “Il Teatro e le Voci” - Leopardi

Il terzo appuntamento della Rassegna Teatrale “40 Anni di Utopia Concreta”, che concorre a celebrare il Quarantennale della Compagnia Teatro dell’Appeso nell’ambito della XIV Edizione del Festival “Il Teatro e le Voci”, si terrà il 15 novembre 2021, alle ore 21, presso il Teatro Comunale di Veroli in Via Lucio Alfio n° 5.

Il Festival “Il Teatro e le Voci” – XIV Edizione

Il Festival “Il Teatro e le Voci” – XIV Edizione, incentrato sul Quarantennale della Compagnia Teatro dell’Appeso, dopo la rappresentazione dello spettacolo “I ricordi e l’oblio” dedicato a Marcello Mastroianni, tenutosi con successo il 4 novembre presso il Teatro Arci di Frosinone, prosegue con il secondo spettacolo della Rassegna Teatrale, nucleo centrale del Festival.

Festival “Il Teatro e le Voci” - I ricordi e l'oblio

Il Festival “Il Teatro e le Voci” – XIV Edizione, incentrato sul Quarantennale della Compagnia Teatro dell’Appeso, è stato inaugurato il 29 ottobre scorso con la presentazione del volume “Il Teatro dell’Appeso: 40 Anni di Utopia Concreta” a cura di Amedeo di Sora, nella sala teatro dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone, al cospetto di un uditorio folto e qualificato.

Il Teatro e le Voci

Il Festival “Il Teatro e le Voci”

Il Festival “Il Teatro e le Voci”, giunto alla XIV Edizione, è una manifestazione artistico-culturale nata nel 2004 ideata e diretta da Amedeo di Sora che, fin dall’origine, si propone di costituire un momento non occasionale di riflessione storico-critica e di elaborazione artistica sul rapporto Teatro – Immagine – Poesia – Ricerca, con particolare riferimento alla dimensione vocale. Le edizioni precedenti sono state imperniate sul valore dell’opera di una eminente personalità artistica che abbia saputo attraversare e/o sollecitare molteplici percorsi.

SPETTACOLI AGOSTO 2021

22 AGOSTO ORE 21:30
P.zza Ernesto Biondi
Morolo (FR)
“Ombre del Varietà”
Ideazione e regia:
Amedeo di Sora
Interpreti:
Amedeo di Sora
Bruno Basile
Andrea Di Palma
Francesca Reina
Alla chitarra:
Stefano Spallotta
Collaborazione scenica:
Stefania Fiaschetti

QUARANTENNALE TESTIMONIANZA DI PATRIZIA MINATTA

Questa splendida testimonianza in versi di Patrizia Minatta, con la quale ho esordito sulle scene d’antan e con la cui fedele e affettuosa complicità ho attraversato fino ad oggi innumerevoli luoghi ed erranze di un’avventura che non muore e che sempre rinasce come araba fenice, ripercorre molte delle diverse esperienze di vita e di scena che insieme abbiamo vissuto sotto il segno del Teatro dell’Appeso, sotto il segno dell’amore della poesia e del teatro, della ricerca e del rigore, della stima reciproca, dell’amicizia vera.
Amedeo di Sora

“INVECE DI UNA STORIA”

QUARANTENNALE TESTIMONIANZA DI STEFANIA FIASCHETTI

Introdurre la testimonianza di Stefania mi imbarazza un po’ perché, oltre ad essere una validissima e preziosa collaboratrice sul piano artistico e culturale, è anche mia moglie. Con la sua ironia e la sua intelligenza conclude degnamente la carrellata delle testimonianze relative al Quarantennale che abbiamo finora potuto celebrare solo virtualmente ma che speriamo ardentemente di poter onorare entro l’anno.

QUARANTENNALE TESTIMONIANZA DI FRANCESCA REINA

Francesca Reina, pur non facendo parte della Compagnia Teatro dell’Appeso e avendo lavorato in proprio e con altri registi che hanno concorso alla sua formazione di attrice, ha seguito sempre con grande interesse e profitto i miei corsi di vocalità e di dizione e, da diversi anni anni, collabora in modo costante e fattivo alla produzione spettacolare dell’Appeso (ricordo, tra gli altri, “Il vantone” di Pasolini e “L’amore medico” di Molière), dando prova di perizia interpretativa, serietà nelle prove ed encomiabile spirito di gruppo nel concorrere alla risoluzione di problemi pratici e logi

QUARANTENNALE TESTIMONIANZA DI LAURA TOMASSI

Laura Tomassi, naturopata da sempre, oggi vorrebbe creare un centro olistico, denominato Atlantis, che comprenda anche la formazione teatrale e che sia in grado di arricchire di contenuti importanti la vita di ognuno. Laura è stata dapprima allieva seria e partecipe e poi attrice impegnata in importanti spettacoli come “La casa di Bernarda Alba” (nella foto di scena, Laura è al centro in piedi, Teatro Arci, 2006), uno degli spettacoli più complessi da me diretti.

QUARANTENNALE TESTIMONIANZA DI MASSIMO CUSATO

Quando, nel 1990, Massimo Cusato frequentò il Corso di teatro scolastico che avevo iniziato a condurre nel Liceo Scientifico “Severi” di Frosinone e che ho continuato a curare per 38 anni, era un ragazzo timido e schivo. Ricordo che parlava tenendo gli occhi bassi ma lo faceva con una intensa e sentita partecipazione interiore. Compresi subito che per il teatro Massimo provava una passione profonda. Con il passar del tempo e con il succedersi delle prove, la timidezza (come spesso avviene negli attori più sensibili) si trasformò in intensità espressiva.

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